mercoledì 24 dicembre 2014

Antifaschisticher Schutzwall

Antifaschisticher Schutzwall Quel muro, assorbente di legittimità, ostacolo di libertà, fatto di cemento e sangue. Giace,ormai esangue, valico transitabile, un passaggio agibile, verso la libertà. Centotrentasette, solo quelli noti, sono giaciuti immoti cercando libertà Berliner Mauer rimarrai solo l’incubo di tutti i miei bruder che anelavano libertà. Salgono verso in cielo, ottomila cuori, nel luminoso candore della sacra libertà !! Francesco, 9/11/1989 > 9/11/2014

venerdì 25 luglio 2014

Vieni via con me

Vieni via con me, lasciamo questo vivere, caotico, insulso, insano, andiamo via, lontano. Vieni via con me, chiudiamo questa porta, buttiamo via la chiave, dove il cuore ci porta, là ci fermeremo. Vieni via con me, non importa ciò che lasciamo, i ricordi non sono la vita, viviamo per il futuro. Vieni via con me, andremo in cima al mondo. Francesco 25/7/14

mercoledì 16 luglio 2014

MONICA

MONICA Amura e cerasi cchiù ndi menti e cchiù ndi trasi. Lo annunciava sin la cabala, l’arrivo della Calabra, mora, piccola e graziosa, profumata e radiosa, come un bocciol di rosa. Benvenuta allora Monica, dalla bella costa Jonica, Quando entri, alla mattina, con la voce adamantina, risvegli noi assonnati, che da poco siam destati. Sembri un refolo di vento, che riscuote, con portento, si insinua con fermezza, come una forte brezza. Ci solleva il morale, che se no si mette male. Poi vederti sì attraente, con indosso quasi niente, risveglia dal torpore, e riempi occhi e cuore. Con i conti hai da fare, le partite da quadrare, fatturare, registrare, con le leggi il tuo daffare. Benvenuta monellina, sembri a volte una gattina, tra Pavia, la Faro e Buccinasco, fai le fusa..ma non ci casco. Perché, infine, a ben guardare, ho dovuto ben studiare, a vederti in controluce, Salti, qua e là come ‘na Pulce !

GRAZIE PER GLI AUGURI

Grazie per gli auguri. Uno aspetta tutto l’anno, che ritorni il compleanno, per ricevere gli auguri, tanti o pochi, ma sicuri. Nel mio caso, spero ormai, che quel giorno tardi assai, perché gli anni sono tanti, e cominciano gli affanni. Quando però, al fine, arriva, mi compiaccio con evviva, degli auguri in vero tanti, che mi fate tutti quanti. Mentre aspetto quel che viene, proprio come si conviene, voglio tutti ringraziare, uno ad uno salutare. Sono veri e son sinceri, li accetto volentieri, grazie a tutti per davvero, anche io sono sincero.

ENNIO (papà di Alessandra Gariboldi)

Ennio Quando Davide riuscirà a capire, tra qualche anno, gli racconteremo di te, papà. Di quanto eri presente con noi, di quello che ci hai insegnato, del tuo esempio. Nonno Ennio lo pronuncerà, te lo assicuro, nelle sue preghiere, e imparerà subito ad amarti, anche se un atroce destino, non ha permesso che vi incontraste. Sarebbe stato bello, papà, vivere quel momento con te vicino, farti sentire il suo primo vagito, ma sono sicura che tu sarai lì, e lo aiuterai ad affacciarsi a questo mondo, che anche grazie a quello che ci hai dato, per lui sarà una scoperta meravigliosa. Ti voglio bene

martedì 13 maggio 2014

Cara Martina

Rovaniemi, 25.12.2013 Cara Martina, mia dolce e brava bambina, dopo tanto viaggiare, finalmente posso riposare. Dal polo, dove sono approdato, dopo tanto aver viaggiato, solo ora ho il tempo, mia piccina, di scriverti questa letterina. Voglio ringraziare te ed il tuo fratellino, davvero un bel bambino, dell’accoglienza che mi avete riservato, quando il 24 da voi sono arrivato. Un grazie anche a papà e mamma Oriana Fiore, si vede che per voi ha un grande amore, se è riuscita, dopo tanto tribolare, a farmi arrivare sin da te ed a parlare. Di solito, lo sai, son molto schivo, arrivo, lascio i doni, e men vò furtivo. . grazie a lei ho fatto per te un’eccezione, proprio nel bel mezzo del cenone. Conservati così, cara Martina, rimani il più a lungo una bambina, è grazie a quanti, come te, han l’anima pura, che a Natale, la notte non m’è scura. Un grazie infine dalle mie renne, per le carote ricevute come strenne, ti ricordi i nomi, vero Martina? Saetta, Ballerino, Schianto, Guizzo, Cometa, Cupido, Tuono, Lampo E Rudolph dal naso rosso. Son qui vicino che fanno un riposino, ma sentendo il tuo nome, sai, agitano il codino. . . Babbo Natale Babbo Natale – Tahtikuja, 1 – Rovaniemi – FI 96930 Napapiiri – tel. 020-4523120 – fax 016-3481418

Compleanno di Martina

Compleanno di Martina Oggi è un dì inver’ speciale, per la bimba di Natale: in questo giorno così fresco, ecco gli auguri di Francesco. E’ la festa di Martina, s’è svegliata stamattina con un anno più di prima! Come tutti ben lo sanno, ciò accade ogni anno; è per questo ch’è speciale, assai più del Carnevale, quasi come il Natale. Mi unisco quindi a loro mamma, papà e a tutto il coro, per augurarti Buon Compleanno, da ripetere ogni anno. . . .

Vorrei

VORREI Vorrei svegliarti con un bacio, come vorrei. Vorrei amarti tutto il giorno, come vorrei Vorrei tenerti tra le mie braccia, come vorrei Vorrei perdermi nel tuo seno, come vorrei Vorrei entrare nel tuo cuore, come vorrei Come ti voglio

La Cambusa di Casavola

La Cambusa di Casavola Presto, orsù, tutti a tavola, in cambusa c’è il Casavola, con un gusto sopraffino, il risotto al rosmarino, di secondo, spezzatino, sì gustoso e piccantino. Pane fresco e fragrante, piselli e carote tante. Anche il vino è ben fruttato, per la gioia del palato, acqua fresca a volontà il menù è tutto qua. Se poi ti piglia un languore, sei in piedi ormai da ore, dai morsi senti la fame, pronto pane con salame. E caffè, caldo e bollente, ti ristora corpo e mente. Grazie amico chiacchierone, simpatico e burlone, ma però saggio e sapiente, l’esperienza, si sà, non mente, per pranzo, cena e colazione qui, in Civile Protezione Ho però sempre la voglia, non lo dico certo per ceglia: dopo risotto e spezzatino, due spaghetti aio, oio e peperoncino ??? Alla fine della storia, per poter chiudere in gloria, ancora un grazie io di dico, alla prossima Enrico !! Francesco De Gaetano (gruppo PC Basiano Masate)

Cresima di Martina

Cresima di Martina Che notizia eccezionale, c’è persino sul giornale ! Il diciotto, alla mattina, fa la cresima Martina ! Ma che straordinaria festa, c’è da montarsi ben la testa ! Sono tutti in agitazione: addobbare a festa il salone, i confetti al cioccolato, il dolce al mandorlato, il vestito bianco come neve, che la vesta lieve, lieve. Martina, tutta indaffarata, ansiosa, aspetta questa giornata; quando, finalmente, in chiesa, emozionata e tutta tesa, riceverà il Sacramento. A mamma, già tremula il mento per la forte emozione: già la Prima Comunione, dopo Carnevale e la Quaresima, la sua Martina fa la Cresima !! Zia Ale, Luca, la famiglia e Lorenzo esultano, che meraviglia ! E’ festa, Osanna, sii felice: ognuno, invero, te lo dice. Un giorno unico e strepitoso, più di quando papà con mamma andò sposo. Martina cara, dolce signorina, ti sveglierai quella mattina, con già il cuore pieno di gioia lasciando indietro qualsiasi noia. Basta, adesso, con la rima sciocca, per far quadrare la filastrocca. E’ festa, allegro ognuno sia, auguri Martina dalla tua zia !!

venerdì 28 febbraio 2014

Ossessione C’è un desiderio che, come l’aria, trova spazio in ogni dove, impalpabile, vivificante, esistenziale. S’insinua, sottilmente, abilmente in ogni poro, stimola, eccita, allerta, punge come spine di rosa. Ritorna, ad ogni sospiro, ad ogni battito di cuore, in ogni isante, persistente, implacabile. Riporta come un’ossessione, ma dolce e colorata, come la luce dell’alba il desiderio di te. Francesco 28/2/2014

mercoledì 26 febbraio 2014

Vorrei

Vorrei svegliarti con un bacio, come vorrei. Vorrei amarti tutto il giorno, come vorrei Vorrei tenerti tra le mie braccia, come vorrei Vorrei perdermi nel tuo seno, come vorrei Vorrei entrare nel tuo cuore, come vorrei Come ti voglio Francesco 26/2/2014

venerdì 21 febbraio 2014

Grazie per gli auguri

Grazie per gli auguri. Uno aspetta tutto l’anno, che ritorni il compleanno, per ricevere gli auguri, tanti o pochi, ma sicuri. Nel mio caso, spero ormai, che quel giorno tardi assai, perché gli anni sono tanti, e cominciano gli affanni. Quando però, al fine, arriva, mi compiaccio con evviva, degli auguri in vero tanti, che mi fate tutti quanti. Mentre aspetto quel che viene, proprio come si conviene, voglio tutti ringraziare, uno ad uno salutare. Sono veri e son sinceri, li accetto volentieri, grazie a tutti per davvero, anche io sono sincero. Francesco 20/2/2014

lunedì 17 febbraio 2014

Ritorno a scuola

RITORNO A SCUOLA Quando suono il campanello, (Il cuore batte all’impazzata, mamma mia che giornata!) lesto varco quel cancello. Non ho neanche la cartella, con la divisa indosso, azzimato e tutto tosto, con la blù che è la più bella. All’ingresso, repentina, si avvicina una bambina, mi abbraccia e fa un sorriso, e mi sento in paradiso. Con il Giulio e la Fiorenza, lesti entriam nello stanzone per iniziare la lezione, l’emozione ci prende con violenza. Sono venti bei bambini, tra maschietti e femminucce, chi sorride e chi fa spallucce, sono in prima i piccolini. E si inizia la lezione, della civile protezione, Giulio spiega gli elementi, ed i bimbi son contenti, Ad attaccar le figurine, per inizio le bambine, di terra, aria, acqua e fuoco, proprio come fosse un giuoco. Mamma mia quante domande, veramente sono tante, il Giulio ha un bel daffare, a rispondere ed a spiegare. Poi, in fine di lezione, quando ormai, noi, siamo stanchi, si parla un po’ di evacuazione, se si deve lasciare i banchi, Perché se in emergenza, la campana suona forte, tutti quanti con urgenza, debbono uscire dalle porte. Anche qui ogni bambino, con diligenza e per benino, chiede lumi e ben si informa, quale è la giusta norma. Alla fine salutiamo, e ci fanno il battimano. Viene voglia di baciarli, uno a uno, ed abbracciarli Usciamo dal consesso, e scendiamo presto presto, fuori splende un bel sole, e fioriscono le aiuole …. quando usciamo dal cancello, guardiamo il cielo che è più bello !! Francesco 12/2/2014

giovedì 6 febbraio 2014

TENEREZZA INFINITA

TENEREZZA INFINITA Tenerezza infinita, sentire il tuo pelo tra le dita, accarezzarti la testa, mentre la tua coda fa festa. Per farti felice basta poco, una carezza, una palla, un gioco. Ricambi con dedizione e amore, pronto a dare il tuo cuore. Per nutrirti, basterebbero gli avanzi, sempre, insieme a noi, tu pranzi. Ma invece ti devi abituare, per il tuo bene, le crocchette a mangiare. Parlare di te come d’un amico, ascolta bene ciò che ti dico, è a dir poco riduttivo, da quello che ho scritto è intuitivo. Se fedele può essere un legame, lo è certamente tra uomo e cane. Serrato sino alla morte, così tenero e così forte. Chi tradisce non sei mai tu, lo fa l’uomo e non ci pensa più; un comportamento infame, quello d’abbandonare un cane. Perché perdere così un amico, qui lo giuro e qui lo dico, è come rinunciare alla vita, da Dio donataci e tanto ambita! Francesco 6/2/14

giovedì 16 gennaio 2014

Spadaro Simone

Compleanno di Simone Spadaro Anche con Spadaro Simone, non faremo eccezione. In questo Gruppo tocca a tutti, sia ai belli che ai brutti. Almeno nel giorno del compleanno, senza infamia e senza danno, lo vogliamo festeggiare, incensire ed osannare. Sin da quando era bambino, lui, c’aveva sto pallino, a scuola si metteva con impegno, ad aguzzare l’ingegno: ogni cosa a misurare, in lungo e in largo a calcolare, la base per il lato, del rombo e del quadrato. Sarà per questo che, crescendo, e assai bene Iddio volendo, gli è rimasta la mania, ma che volete infin che sia, per lui il Vangelo è la geometria ! Quando poi nel volontariato, di Protezione s’è arruolato, ha iniziato a controllare, col righello e con la squadra, tant’è che al corso, che s’è bevuto in un sol sorso, alla fine l’han promosso, con l’alloro, lauro e bosso, al grado assai importante, di Capo Squadra altisonante! Infine, nell’amore, ci si è messo con ardore, in divisa e in pompa magna, a cercare una compagna. La ricerca, all’inizio fù assai vana, ma trovò alfin Viviana. Questa, in breve, è la sua storia, che oggi riassumiamo in gloria, con gli auguri di noi tutti: Buon compleanno Simone. Francesco 26/10/2013

Giò Varrica

Pensavi forse di scappare, che io fossi qui a giocare? Caro Giovanni in Varrica, qui non si scherza mica ! E’ arrivato il tuo momento, ed ecco quà il tuo tormento. Bambolotto paciarotto, tanta ciccia e tanto arrosto, ben pasciuto e un poco ombroso, qualche volta permaloso; però con un grande cuore, e questo, sì, ti fa onore. Sei da poco ritornato, ma perché te ne eri andato? Tra una corsa e un intervento, per noi hai sempre un momento. Al martedì se c’è riunione, e poi all’esercitazione, ti presenti ansimando, dall’ambulanza stai smontando. . . Lascia star le patatine, coca cola e merendine, mangia solo cibo sano, pure quando vai a Milano. Perché tu, in ambulanza, anche se c’hai la panza, devi andarci per guidare, non per farti trasportare. Alla fine del discorso, caro il mio Giò, Re del Soccorso, ben tornato in Protezione, tra i Campioni un Campione! E per questo compleanno, chissà quanti ne verranno, primo di tanti altri futuri, ti mandiamo i nostri auguri!

Gavotta per Margiotta

La festa per te è come una gavotta, caro il mio Baldo Margiotta. Quella danza del tempo che fù, che ormai non si balla più. Affiancate e ben serrate, con le mani strette e guantate, i ballerini allineati a schiere, come dal disegno puoi vedere, si avvicinavano alternativamente, facendo un inchino alla dama presente. Immagina allora in questo giorno, tutta la gente che ti sta intorno, allineata in schiere serrate, con le mani strette e ben lavate, che si avvicinano alternativamente facendo un inchino al Margiotta presente! Baldo giovane, qualche volta bonario, eccoti qui come Volontario, però c’è qualcosa che non ci quadra: perché ti hanno fatto capo squadra? Capitano, colonnello o generale, potevano inventare un grado particolare per una persona come te così speciale! Ma che importa, alla fine, del gallone, per noi sei e rimani sempre un campione. Ridacchia, (hihihi), si arrabbia e borbotta, sei sempre il nostro Margiotta !! quindi, ballando, se non è oggi, non si sa quando. . . con le stelle danzando, insieme, tutti, nessuna esclusa una cascata di auguri sfusa ! Buon compleanno !!

IBRAHIM BA

MANGUI LAY DIOKEUL (Compleanno di Ibrahim Ba) Jerejef Ba, grazie Ba, perché hai voluto dal Senegal partire, rinunciando al tuo mondo, al tuo sole, e al tuo sale. . . . . . per finire qui in Italia, un sole più pallido, un mondo diverso, con un altro sale. Jerejef Ibrahim, grazie Ibrahim, perché il sole caldo, quello del tuo paese, lo hai portato tra noi, lo condividi con noi, dividi il tuo sale, ci regali il tuo sorriso. Il tuo sorriso dolce, la tua risata cristallina, la serenità dei tuoi modi, il tuo desiderio di aiutare. Hai un vantaggio su tutti noi, le difficoltà che hai passato, una cosa ti hanno insegnato: quanto è importante aiutare gli altri. E di questo insegnamento, hai saputo farne stile di vita, insieme a noi, per noi e per tutti. Per questo, Ibrahim, ti ringraziamo, oggi che è il giorno del tuo compleanno, Jerejef Ibrahim, Jerejef. Buon Compleanno, Mangui Lay Diokeul !!!

MARTINA

Rovaniemi, 25.12.2013 Cara Martina, mia dolce e brava bambina, dopo tanto viaggiare, finalmente posso riposare. Dal polo, dove sono approdato, dopo tanto aver viaggiato, solo ora ho il tempo, mia piccina, di scriverti questa letterina. Voglio ringraziare te ed il tuo fratellino, davvero un bel bambino, dell’accoglienza che mi avete riservato, quando il 24 da voi sono arrivato. Un grazie anche a papà e mamma Oriana Fiore, si vede che per voi ha un grande amore, se è riuscita, dopo tanto tribolare, a farmi arrivare sin da te ed a parlare. Di solito, lo sai, son molto schivo, arrivo, lascio i doni, e men vò furtivo. . grazie a lei ho fatto per te un’eccezione, proprio nel bel mezzo del cenone. Conservati così, cara Martina, rimani il più a lungo una bambina, è grazie a quanti, come te, han l’anima pura, che a Natale, la notte non m’è scura. Un grazie infine dalle mie renne, per le carote ricevute come strenne, ti ricordi i nomi, vero Martina? Saetta,, Ballerino, Schianto, Guizzo, Cometa, Cupido, Tuono, Lampo E Rudolph dal naso rosso. Son qui vicino che fanno un riposino, ma sentendo il tuo nome, sai, agitano il codino. . . Babbo Natale Babbo Natale – Tahtikuja, 1 – Rovaniemi – FI 96930 Napapiiri – tel. 020-4523120 – fax 016-3481418

Il ritorno

RITORNO C’è chi parte e c’è chi arriva, ad entrambi il mio EVVIVA, le vacanze terminate, quasi ormai dimenticate, si ritorna in città, stamattina. . . tutti qua, fermi, immobili in colonna. Il nipote con la nonna, il papà, la mamma e il figlio, sono fermi al terzo miglio. Sotto un cielo nuvoloni, dentro questi scatoloni, di metallo assai roventi, ma che caldo, ACCIDENTI ! tra un po’ a scuola si ritorna, il diario si riaggiorna. Che rimane ormai da fare, oltre andare a lavorare? Le bollette da pagare, la casa da riassettare, su coraggio, non piangiamo, a Natale ormai ci siamo. Qualche giorno ancora avremo, per la montagna o per Sanremo, con gli sci oppure al mare, là potremo riposare, per pensare, organizzare, le nuove vacanze al mare. BENTORNATI A TUTTI !!!

Preghiera

Accogli, buon Dio le parole che limpide salgono ... dal cuore mio, Tu, creatore di ogni creatura, Tu, fonte di ogni speranza, Tu, che lenisci il dolore, e ad ognuno doni amore Tu, che asciughi le lacrime, e benedici la morte.. accogli, buon Dio queste creature, che abbiamo amato e che Tu ci hai donato, per l'affetto che ci hanno dato, per il dolore sopportato, fa’che anche per esse ci sia un paradiso, e che vedano il Tuo sorriso. (Rosaria Esposito – gruppo Fantasia in Rete)

Più di oggi, meno di domani

Più di ieri, meno di domani L’amore è come un giardino, si inizia seminando, mettendo a dimora le piantine, poi, giorno dopo giorno, anno dopo anno, annaffiandolo, curandolo, cresce, piano piano, sino a divenire lussureggiante, ammirato da tutti. Ecco, il nostro amore, è questo giardino, pieno di fiori, con piante rigogliose, colmo di colori e profumi. In mezzo a questo paradiso, il fiore più bello, che non appassisce mai, sei tu Amore mio. Auguri, Francesco 4/10/2013

La strada

La strada Erta la strada, triste il ritorno: solingo percorro strade ormai note. La sete mi uccide, bere non posso alle tue labbra. Panorami mirabili colpiscono, ma non attirano i miei occhi che, ancora, sono persi nei tuoi. Dov’è il tuo sorriso, il caldo del tuo corpo, il tuo profumo che, soli, possono darmi conforto? Non riesco a sopire il desiderio di te che, unico compagno, mi segue in questo viaggio, senza fine. Non riesco a smettere di pensarti, come un’ossessione il tuo viso mi appare ad ogni svolta. Ahimè dura è la strada, assolata e triste, senza di te. 25/06/2013

La storia di Bruno la mascotte

LA STORIA DI BRUNO LA MASCOTTE Bruno, la mascotte del nostro gruppo, ha fatto la sua prima apparizione in pubblico il 5 maggio 2013 in occasione della Festa di Masate. Sin da quella volta e ancora l’8 settembre scorso a Basiano nel campo di Civilpopoli , ha suscitato la simpatia e l’affetto di tutti i bambini che hanno partecipato, e non solo bambini. Pensiamo di fare quindi cosa gradita raccontandovi la sua storia. Bruno nasce, non molti anni fa, nel folto di un bosco delle nostre Alpi da mamma Orsetta e papà Koda, due splendidi esemplari di orso bruno. Sin dall’inizio Bruno si sentiva portato ad aiutare, i suoi fratellini Kikka, Miky, Susy, la mamma nelle faccende di casa (pardon: di grotta perché sapete che gli orsi vivono nelle grotte) e papà Koda. Sino a qui niente di strano direte voi, però Bruno, non si fermava a questo ma aiutava anche gli altri animali del bosco: le api a ritrovare l’arnia, gli scoiattoli a cercare nocciole e ghiande nel sottobosco. Insomma dedicava ogni momento libero ad aiutare il prossimo. Un bel giorno decise di tentare la fortuna in altri luoghi, prese una scorta di miele per il viaggio e si avventurò a valle. Cammina, cammina arrivò sino alla pianura lombarda e si fermò in una casetta con un grande giardino dove vi erano già altri animali: due cani, tre gatti, una tartaruga e tanti pesciolini rossi in un piccolo laghetto. Che divertimento, giocare con gli altri animali, aiutare i due umani nelle faccende domestiche e a tenere pulito il giardino. Uno spasso. Quando però un giorno vide il suo nuovo compagno umano indossare la divisa gialla blù dei volontari della Protezione Civile, Bruno volle a tutti i costi diventare anche lui volontario. E dai oggi, dai domani riuscì a farsi iscrivere al corso di base per volontari; era insieme ad altri aspiranti volontari tra cui anche dei cani che avrebbero conseguito il brevetto per cani da ricerca dispersi e soccorso. Bruno superò l’esame senza nessuna difficoltà, come se quello che insegnavano al corso lui lo sapesse sin dalla nascita e ottenne l’attestato che gli permetteva di essere ufficialmente il 1° Volontario di Protezione Civile della razza degli orsi. Il problema era però il suo impiego: avete mai visto un Orso alla ricerca di dispersi o dopo un terremoto?? O un Orso che spenga gli incendi boschivi o usi una motopompa o una motosega?? Bruno era veramente disperato:”ma come !!” - si lamentava – “adesso che sono Volontario effettivo nessuno mi vuole ???” Allora il suo compagno umano, volontario del Gruppo di Basiano Masate ne parlò con il coordinatore e con gli altri volontari e, tutti insieme, decisero che Bruno sarebbe diventato la Mascotte del Gruppo. Non vi dico l’entusiasmo di Bruno alla notizia !!! Insieme, tutti i volontari del gruppo, si ingegnarono per trovargli divisa, cappello e stemmi: Fù così che, dal 5 maggio 2013, Bruno iniziò ufficialmente la sua carriera in Protezione Civile. Cari amici, eccovi, in breve, tutta la storia di Bruno. La Mascotte che è qui, oggi, per farvi gli auguri insieme al suo grande amico Babbo Natale.

Il Cuore

Il cuore Volevo regalarti la Luna, ma è troppo lontana e fredda. Volevo portarti in volo sulle nuvole, vicino al sole, ma è troppo in alto e non ho le ali. Volevo regalarti il mare, ma è talmente vasto e profondo che ti avrei perduto. Posso solo donarti un cuore: il mio. E’ caldo come il sole, profondo come il mare e luminoso come la Luna. Francesco 27/11/2013

I Depositi

I depositi Tre sono i depositi del volontario, il primo, in muratura, di qualche metro quadro, chiuso da una porta con catena e lucchetto, per le attrezzature, le tute e i macchinari; tutto ciò che serve ai Volontari. Il secondo, più ampio, nella mente: ove riporre le esperienze, le nozioni apprese, gli addestramenti, i ricordi di tutti gli interventi. Poi c’è l’ultimo: nel nostro cuore, dove attingiamo alla scorta, unica, inesauribile, d’ Amore, d’abnegazione e d’altruismo. Non ha catene né lucchetti, libero e accessibile, è per tutti. Basta un grazie per rifornirlo, una stretta di mano, un sorriso, di un bambino la gioia nel viso.

Chi l'ha visto?

CHI L’HA VISTO ?? Ho smarrito il sorriso, oppure si è allontanato da me; sono ormai molti giorni, settimane. Non so come sia successo, stavo sorridendo, questo me lo ricordo, poi, all’improvviso, le labbra si sono serrate, la bocca ha preso un’altra piega, rivolta in basso. E lui se ne è andato. Senza neanche salutare, senza un sorriso di commiato. Ora ne sento la mancanza, mi attanaglia lo stomaco. Brutto perdere il sorriso, ti senti orfano, sembra stupido, ma ti fa sentire triste. Ho provato a cercarlo, tra la gente, a volte mi è parso di vederlo: sulle labbra di un bambino, negli occhi di una mamma. Nel bacio di due innamorati. Ma, come lo vedevo, così spariva, nel nulla, sono disposto ad offrire una ricompensa, a chiunque me ne dia notizie, a chi ancora è capace di sorridere. Non vorrei si trattasse di una malattia, di quelle brutte, inizia con il sorriso che se ne và, continua con le lacrime che non escono più. Chi mi aiuta a ritrovare il sorriso ?? Francesco 21/1/2013

Al disegno più bello di natale a Civilpopoli

Al disegno più bello di “Natale e la Protezione Civile” (Natale a Civilpopoli 15 dicembre 2013) Sei proprio un campione, parola della Civile Protezione. Sai che è bello il tuo disegno? Ci si vede il tuo ingegno, chissà quanto, del tuo impegno, ci hai messo per finirlo. Tocca a noi, adesso dirlo: proprio un capolavoro, lo diciamo tutti in coro. Meriti una medaglia d’oro, ma, siccome non ne abbiamo, senti come ti premiamo. Questo disegno, così apprezzato, su face book verrà pubblicato !! Pensa, per un mese intero, lo diciamo per davvero, sarà lì, in copertina, da veder la sera e la mattina. E per il prossimo Natale, altro giorno eccezionale, ti aspettiamo nuovamente. Per intanto ti auguriamo, coralmente, un Natale felice veramente. I Volontari di Protezione Civile di Basiano e Masate 15/12/2013

A Natale il lagotto

A Natale, con un fiocco, ti arriverà il Lagotto, non per esser così sciocco, ma la rima è quarantotto!! Con un cucciolo di cane, pur se è una femminuccia, poco tempo ti rimane, anche quando è nella cuccia. Passato è il tempo di poltrire, sul divano il pisolino, neanche il tempo di un panino, c’è il Lagotto da accudire. E’ un impegno assai importante, non è un gioco come tanti usa e getta come i guanti, ma un essere vivente. Ha esigenze da rispettare mangia, dorme, può star male dei tuoi impegni non gliene cale non serve solo per giocare. Però un cane ti dà il cuore, lui ti segue ogni momento, una carezza ed è contento, ti ricambia con amore. Tieni sempre bene a mente, lo vedrai andando avanti tanto i giorni sono tanti, che è un essere vivente Non esiste nulla al mondo, te lo dico per esperienza, io di cani non sò star senza, che dà un amore sì profondo. Vedrai che appena ti vedrà, scodinzolando abbaierà, è il suo modo naturale d’augurarti BUON NATALE !!! Gli zii, Natale 2013

A mio zio

A mio zio. Da tempo desideravi partire, Poterti muovere da quelle stanze. Mi avevi chiesto di accompagnarti, Ancora una volta,... Dove sei nato. Rivedere quei luoghi, Respirarne l'aria, Sentire I profumi; Proprio come pochi anni fa', Ti ricordi, Che bei giorni trascorremmo insieme? Tu per tornare giovane, E io ancora bambino. Viaggiando con te, Finalmente, Ho mantenuto la promessa fatta a papa'. Con lui non mi riusci'n Non volle aspettare, Parti' da solo dieci anni fa'm Anche tu te ne sei andato, A luglio, come lui; Immagino vi siate gia' incontrati, abbracciati. Ora che siete insieme, Nella nuova vita, Guardate giu', Ogni tanto, Proteggete chi e' rimasto a piangervi. Pur adulti, abbiamo sempre bisogno di voi. Ci rivedremo, Ne sono sicuro, Ma, per adesso, Rimani qui, Nei nostri cuori. Ciao. ZIO

Confini

Non esistono confini nell’amore; non ci vogliono documenti per passarli, non ci sono distanze: possono esserci monti, fiumi, valli, mari, oceani. Ma l’amore travalica tutto senza tema, in un solo istante. Se è amore, se è passione, non esiste ostacolo ne distanza. Buon compleanno Francesco, 9/12/2013