lunedì 7 maggio 2012

Ritorno

Quale solingo viandante,
ricalco i passi perduti,
da un lontano ricordo sopiti.
Rivedo quei siti,
i volti amati.
Un fanciullo che gioca,
un vecchio fico contorto,
una fonte che, come sempre,
rinfresca il ricordo assetato.
Si apre la mente,
si desta il vissuto,
ritorna più vivo il tempo passato.
Quella corte che m’ha visto felice,
ora vuota aspetta il domani,
tutto sembra rimasto com’era.
Mi disseto in questo cammino,
nutro l’anima di queste memorie.
Giunto ormai a metà del percorso,
sostare alla fonte e berne i ricordi
rinfranca e rincuora per la strada restante.

Francesco, 28/2/12 .

Nessun commento:

Posta un commento